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Marcia per la pace Perugia-Assisi 2021

Marcia della pace 2021

Il nostro Istituto Comprensivo, nello specifico le classi 1ªA , 3ªB e 5ªC/D della Scuola Primaria “G. D’Annunzio”, ha aderito anche quest’anno al Progetto Io ho cura 3.

I prossimi 10 anni saranno decisivi per fermare il cambiamento climatico e per realizzare l’Agenda 2030. In questo decennio dovremo impegnarci per ridurre le ingiustizie e le disuguaglianze; uscire dalla crisi sociale ed economica; promuovere l’uguaglianza e la parità tra donne e uomini; effettuare la transizione ecologica; democratizzare la rivoluzione digitale; affrontare e prevenire nuove grandi migrazioni; scongiurare nuove pandemie; mettere fine alle guerre, realizzare il disarmo e impedire una nuova guerra mondiale e risanare tante altre ferite aperte…
Una delegazione di insegnanti ha, quindi, preso parte domenica 10 ottobre alla marcia della pace e della fraternità Perugia Assisi con il motto di don Lorenzo Milani “I Care”.
A causa delle restrizioni pandemiche non è stato possibile estendere la partecipazione agli alunni e/o alle loro famiglie, ma abbiamo coinvolto in tempo reale i nostri ragazzi tramite la piattaforma Classroom, condividendo la nostra esperienza e anche il messaggio del Santo Padre.

“Per questo – ha osservato il Papa – è più che mai necessario camminare sulla via della cura: non una volta all’anno, ma ogni giorno, nel concreto della vita quotidiana, con l’aiuto di Dio che è padre di tutti e di tutti si prende cura, perché impariamo a vivere insieme da fratelli e sorelle.”
Francesco infine ha dato atto che “con il gesto semplice ed essenziale del vostro camminare, voi avete affermato che la cultura della cura è una strada, anzi, è la strada maestra che conduce alla pace. La cura, infatti, è il contrario dell’indifferenza, dello scarto, del violare la dignità dell’altro, cioè di quell’anticultura che è alla base della violenza e della guerra”.

La cura è un’azione pratica che si impara con la pratica. La cura non è un sentimento ma è un modo di essere e di agire. La partecipazione alla marcia è stata pertanto una testimonianza concreta del nostro agire quotidiano per contrastare l’indifferenza e la superficialità che dilagano intorno a noi. La cura infatti è soprattutto la capacità di attenzione per l’altro, la capacità di rivolgere lo sguardo sull’altro, ponendo l’altro al centro del nostro sguardo; questi sono i principi ai quali ci ispiriamo quotidianamente nell’educare le nuove generazioni.